Superare la fase di crisi di un’azienda e ripartire con successo. Seconda parte.
ottobre 4, 2011 | Fare impresa
Riprendiamo dalla prima parte in cui abbiamo presentato l’argomento ed abbiamo anche evidenziato le problematiche che affliggono molti imprenditori e naturalmente le loro imprese.
In questo post, elenchiamo alcuni dei comportamenti ed azioni che maggiormente causano un ulteriore aggravamento della situazione aziendale a seguito della crisi che ha colpita l’azienda stessa.
Aziende in crisi : cosa fare?
Il primo effetto della crisi sull’impresa, è quello del calo del lavoro (cioè minori commesse che arrivano all’impresa) e conseguentemente, anche crollo degli incassi a causa della riduzione del lavoro e delle difficoltà dei clienti a far fronte ai pagamenti.
L’azienda, si trova pertanto a dover fronteggiare una serie di uscite costanti che derivano dai costi fissi mensili, dalle spese straordinarie e dagli investimenti che ha attualmente in corso.
All’inizio, ancora scioccato dalla crisi, l’imprenditore non prende nessuna decisione semplicemente perchè non è abituato a gestire una situazione simile.
Per anni, ha passato il suo tempo a produrre, sviluppare, crescere ed ora, non sa che cosa fare : per lui, è una situazione nuova a cui far fronte ed è anche scioccante perchè mette a repentaglio tutte le sue sicurezze.
Attività in crisi : gli errori che si commettono in questa fase.
Il primo elemento/errore comune in ogni azienda (specie in quelle piccole e medie), è quello rimandare e prendere tempo in attesa che cambi qualcosa.
Questo procrastinare, porta conseguentemente a due conseguenze :
perdere tempo utile per mettere in atto delle contromisure;
indebitare l’azienda ulteriormente e ridurre le risorse interne.
E’ proprio in questi primi mesi di difficoltà che l’impresa comincia a rinviare i pagamenti nei confrenti dei fornitori, degli enti previdenziali e va anche ad aumentare la sua esposizione con il sistema bancario.
Questa, è la fase in cui le imprese cercano di resistere in attesa di veder cambiare qualcosa.
Gestire la crisi : PRENDERE DECISIONI.
In questa fase, è fondamentale prendere atto del problema ed assumere iniziative : SUBITO!
E’ proprio questo il momento in cui le imprese rimangono paralizzate, aumentano l’esposizione debitoria e rischiano LO STRANGOLAMENTO per i debiti accumulati con gli enti previdenziali e per le imposte non pagate.
Mettere in campo una strategia di gestione nuova che tenga conto della nuova situazione, può permettere all’impresa di sopravvivere e superare anche una fase prolungata di crisi.
Altrimenti, si rischia di bruciare le risorse interne in breve tempo ed IMMOBILIZZARE L’AZIENDA in poco tempo.
E per gestione della crisi, si intende anche prendere in considerazione quelle decisioni dolorose ma necessarie come i tagli dei costi fissi e di alcuni rami aziendali che al momento non hanno prospettive.
Si continua nella prossima parte, ascoltando anche la testimomianza di due imprenditori.
Continua.
Fonte immagine :
lineaquotidiano.net
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