La strada del successo.
Buon lunedì,
l’uomo, sin dalla giovanissima età(ed anche da tempi remoti), tende a vivere in ‘branco’, all’interno di gruppi più o meno organizzati che influenzano la sua vita, le sue scelte, le decisioni ad ogni livello.
In questo modo, una serie di branchi, più o meno omogenei, sono sempre presenti nell’arco della vita di una persona :
gli amici, la ‘compagnia’, i compagni di scuola o di università, ‘il gruppo’, l’associazione, il sindacato, il partito, la comunità del quartiere o del paesino in cui vive, i commilitoni nell’ambito della divisa od i colleghi sul lavoro, per non parlare delle associazioni professionali, religiose, talvolta i soci della ditta ed in un certo qual modo, anche alcuni membri della famiglia, ecc..
Ultimamente, anche i forum, i social network, ecc., all’interno di comunità virtuali, hanno creato dei ‘branchi’ sulla falsa riga di quelli tradizionali.
Insomma, si passa la vita in ‘gruppo’ e le nostre scelte, sono quasi sempre influenzate dagli ‘altri’, sia in maniera diretta che indiretta.
Un’influenza molto ‘pesante’ che se da una parte garantisce una serie di sicurezze e di sostegno (in molti casi), dall’altra, obbliga le persone al mantenimento di scelte che non sono sempre in linea con le proprie aspirazioni ed anche con ciò che sarebbe meglio fare.
La strada del successo. Saper prendere una decisione autonoma.
Sin da bambino, l’uomo (o la donna) tende a ‘muoversi’ all’interno di questi gruppi, stando attento a non ‘uscire’ da quelle che sono le linee guida (non scritte) e che lo porrebbero ai margini, costringendolo pertanto ad una vita solitaria.
Quindi, in molti casi, l’individuo smette di pensare ed agire in maniera autonoma, creativa, intelligente e si adatta all’interno di questi gruppi a ritagliarsi uno spazio per non essere escluso (o per essere meglio accettato dagli altri).
Accade in ogni branco e ad ogni età!
La vita del branco, se ci si adatta con dignità, può garantire benessere, pace ed una serie di vantaggi di vario tipo.
Non tutti però si adattano alla vita del branco.
Le persone con una spiccata autonomia, dotate di capacità spesso superiori alla media, nonché, quelle dotate di una maggiore sensibilità, ecc., spesso, trovano queste ‘regole’ (o limitazioni) penalizzanti e pur mantenendosi in un certo qual modo collegate ai vari branchi (diventa difficile uscire del tutto da questi circuiti) sviluppano un proprio spazio di autonomia, sia nella vita privata che nelle scelte professionali (e di investimento).
I ‘grandi’ della storia, le migliori menti, gli imprenditori che hanno lanciato grandi business, ecc., hanno saputo al momento opportuno effettuare delle scelte autonome, ‘fregarsene’ del giudizio altrui, ragionare con la propria testa ed andare avanti con i progetti elaborati e vantaggiosi che hanno cambiato la loro vita e quella di tanti altri.
Raggiungere il successo. Saper prendere decisioni.
Per la maggior parte delle persone, non esiste la possibilità di ‘uscire dal branco'(e neppure viene presa in considerazione!), di fare una scelta(seppur limitata) senza che questa venga sottoposta al giudizio del ‘gruppo.’
La paura di rimanere tagliati fuori e di non avere più il rispetto, l’amicizia, la considerazione del proprio clan, limita le azioni (e sopratutto la vita) di queste persone.
Arriva prima o poi (per tutti!) il momento di dover prendere delle decisioni, anche se queste non sono sempre accettate benevolmente dagli altri!
Può accadere infatti che il branco che si frequenta già da molti anni, per una serie di ragioni, non approvi (con sberleffi, con azioni di contrasto, con invidia, con rancore, ecc.) determinati azioni.
Giunge quindi il momento di prendere una decisione :
fare le proprie scelte e vivere pienamente la vita o continuare a voler compiacere gli altri, temendo poi di non essere più accettati.
Uscire dal branco. Riprendersi la vita.
Cambiare atteggiamento, riprendersi la propria vita, non significa isolarsi da tutti o non far parte in alcun modo di gruppi organizzati!
Vuol dire sopratutto che occorre riuscire a sviluppare una propria personalità autonoma (che in molti purtroppo non posseggono e/o non hanno mai sviluppato).
Saper ‘uscire’ dalla logica (purtroppo molto diffusa ad ogni livello) del giudizio altrui, consente di sviluppare progetti, idee, azioni che porteranno benefici in ogni aspetto della propria vita (privata, nel business, in ogni relazione, ecc.).
La vita è una sola e ridursi a sopravvivere solo perché gli ‘altri’ potrebbero non accettare e/o condividere le nostre scelte, significa buttare tutta la nostra esistenza nella spazzatura.
Ognuno deve prenderne atto!
Buon lavoro.
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